Rassegna Stampa

giovedì 2 febbraio 2012

Lufthansa, Milloch ( UGL ) : " Chiediamo incontro urgente su Air Dolomiti "

Dopo abbandono Malpensa, a rischio anche futuro compagnia di Verona


Chiediamo un incontro urgente con i vertici Air Dolomiti per affrontare insieme la situazione di crisi in cui versa la società del Gruppo Lufthansa ed individuare tutte le azioni possibili e necessarie a salvaguardare i lavoratori”.

E’ questa la richiesta avanzata dal segretario nazionale Ugl Trasporti, Fabio Milloch, in una lettera inviata al presidente dalla compagnia, Michael Kraus, al direttore delle risorse umane, Paolo Ferrero, e per conoscenza al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

“Il prossimo 6 febbraio - spiega il sindacalista - saranno resi noti i dettagli del piano di riduzione dei costi di tutto il Gruppo Lufthansa e temiamo che, dopo l’abbandono di Malpensa, i tagli attuati dalla società tedesca in Italia incideranno fortemente anche sul futuro di Air Dolomiti, su cui pesano già il bilancio in perdita e l’assenza di un piano industriale di rilancio”.

“Anche alla luce dei recenti incontri tra il presidente Kraus e la nostra rappresentanza aziendale - si legge ancora nella missiva -, appare facilmente prevedibile un’azione di ristrutturazione e di cessione di parte dell’attività di volo a favore della Compagnia tedesca, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali in Germania, ma con evidente ricaduta negativa per quelli italiani. Così come è ipotizzabile una riduzione nell’assegnazione di nuovi velivoli Embraer, in sostituzione degli ATR, con inevitabili penalizzazioni per la crescita professionale e per la carriera degli equipaggi italiani interessati”.

“Sollecitiamo tutte le istituzioni, nazionali e regionali, ad intervenire per evitare che i nostri timori diventino realtà - conclude il sindacalista - ed assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali di Air Dolomiti e delle società operanti nell’indotto del nostro Paese. Senza adeguati stimoli all’occupazione ed allo sviluppo nel settore del trasporto aereo, non potremo mai competere con vettori stranieri come quelli tedeschi, che godono di ben altro sostegno da parte delle loro istituzioni”.


Roma, 1° febbraio 2012

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