Rassegna Stampa

martedì 24 aprile 2012







Alitalia Cityliner, raggiunto l'accordo con i sindacati
24 aprile 2012 · ATTUALITA', TRASPORTI





Previsto il rientro di 70 piloti da cassa integrazione e stabilizzazione di altri 40

Raggiunto l’accordo per i piloti di Cityliner tra Ugl, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Alitalia. L’intesa prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 16 comandanti e 24 piloti e rientro in azienda dalla cassa integrazione straordinaria e riqualificazione di 70 piloti entro ottobre 2012.
Un accordo che i sindacati hanno giudicato “soddisfacente” e che prevede, tra l’altro, la “progressiva accettazione da parte aziendale delle domande di part time giacenti” e un incremento della copertura economica dei piloti CityLiner in bassa attività a causa di cambio di parte della flotta.
Sono previste inoltre turnazioni dedicate ai lavoratori non residenti sulle basi periferiche, “al fine di migliorare la qualità della loro vita professionale, oltre alla apertura di una fase propositiva su eventuali nuovi modelli Multibase”.
Nell’intesa inoltre si stabilisce anche la programmazione di incontri finalizzati a identificare congiuntamente idonee soluzioni alle problematiche licenziamenti-addestamento e controllo, e “incontri periodici per riequilibrare le criticità del PNT del Gruppo in relazione a turnazione, riserva, must-go e ferie”.

Leggi il testo integrale dell’accordo

giovedì 19 aprile 2012

ALITALIA: PER L'AMTITRUST C'E MONOPOLIO SULLA TRATTA LINATE-FIUMICINO

ALITALIA                                                                                         
Alitalia, per l’Antitrust c’è monopolio sulla tratta Linate-Fiumicino
18 aprile 2012 · ATTUALITA', TRASPORTI

Annarita D’Agostino

90 giorni di tempo per rimuovere la posizione dominante. L’azienda annuncia il ricorso. Milloch: “A rischio posti di lavoro”.

La concentrazione Alitalia-AirOne ha creato nel 2008 una situazione di monopolio sulla rotta Linate-Fiumicino, che dovrà essere rimossa entro il 28 ottobre prossimo: è questo, in sintesi, il contenuto della delibera dell’Antitrust al termine dell’istruttoria avviata lo scorso novembre sulla base della procedura speciale prevista dal decreto legge 28 agosto 2008 n. 134, che sospendeva i poteri autorizzatori dell’Autorità sulla concentrazione. Ma Alitalia non ci sta e annuncia il ricorso.
Secondo l’Antitrust, sulla rotta esaminata Alitalia-Cai non subisce alcuna pressione concorrenziale da parte di altri vettori aerei, dovuta alle specificità regolamentari e amministrative dello scalo di Linate. Inoltre, l’Alta Velocità che, dalla fine del 2009, collega Roma e Milano, non risulta ancora idonea a garantire adeguate condizioni di concorrenza, né in termini di spostamento della domanda né per un’effettiva riduzione del prezzo a beneficio dei passeggeri.
Sono proprio le deduzioni dell’Antitrust sull’Alta Velocità a non essere condivise dalla compagnia di bandiera: in una nota, Alitalia evidenzia come, “dall’avvio del servizio Frecciarossa, inaugurato il 13 dicembre 2008, il treno ad alta velocita’ ha infatti guadagnato, sulla tratta in questione, 19 punti di quota di mercato fino a raggiungere il 56% dei passeggeri trasportati, contro il 32% dell’aereo (Fiumicino – Linate) e il 12% dell’auto. La crescita dell’alta velocita’ e’ andata tutta a scapito del trasporto aereo, laddove la quota del trasporto in auto tra le due citta’ e’ rimasta invariata”. Nonostante investimenti “superiori a 30 milioni di euro – negli aeroporti, nel servizio di bordo e per il rinnovamento della flotta -“, la società evidenzia che “vi è stato un indiscutibile effetto di spostamento della domanda che ha comportato per Alitalia, tra il 2008 e il 2011, la perdita di circa 2 milioni di passeggeri e del 50% dei ricavi sulla tratta”.
Dura la reazione dell’Ugl Trasporti che, con il segretario nazionale, Fabio Milloch, dichiara: “ci piacerebbe che l’Antitrust e le Istituzioni mostrassero la stessa solerzia anche nei confronti delle compagnie straniere. La decisione dell’Antitrust crea una situazione di grande incertezza e rischia di rendere ancora più precario il futuro della compagnia, quindi di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.
Per il sindacalista “dal 2008 ad oggi le condizioni sono notevolmente cambiate, ed è fuori da ogni logica affermare che Trenitalia e NTV, che a breve entrerà nel mercato, con l’Alta Velocità non siano competitors adeguati, visto che Alitalia ha subito un notevole calo di passeggeri sulla tratta ‘incriminata’ con previsioni di ulteriore calo delle prenotazioni”.
“Imporre alla compagnia di bandiera di individuare ‘misure utili a rimuovere la propria posizione dominante’ – prosegue il sindacalista – significa mettere a rischio l’occupazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori, che in passato hanno già affrontato grandi sacrifici e che oggi già vivono in una condizione di incertezza, perché in cassa integrazione o esodati senza più la speranza di andare in pensione in tempi brevi. L’intervento dell’Antitrust si profila come l’inizio di una fase di ulteriore precarietà della compagnia italiana, in un settore dove il Governo, oltremodo, dovrebbe fare maggiormente attenzione all’assenza di regolamentazioni, che permette una dannosa penetrabilità delle compagnie low cost estere, generando concorrenza, questa sì, sleale”.
“In questo contesto – conclude Milloch – ci sembra assurdo ostacolare pericolosamente un’azienda che, nonostante tutto, è rimasta italiana, in un momento nel quale il nuovo ad di Alitalia-Cai, Andrea Ragnetti, sta cercando di arginare gli effetti devastanti che la crisi economica sta producendo sul trasporto aereo”.
Salve, invece, le altre rotte nazionali da e per Roma e le tratte Napoli-Torino e Napoli-Venezia: l’Antitrust ha rilevato che la posizione di mercato di Alitalia-Cai, determinatasi in seguito all’operazione del 2008, risultava indubbiamente rafforzata ma pienamente contendibile. Eppure l’Autorità avverte: al Sud deve essere valutata attentamente l’operazione di integrazione di Windjet in Alitalia. Altre nubi all’orizzonte.
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lunedì 16 aprile 2012

MANIFESTAZIONE UGL DEL I° MAGGIO 2012 A PRIOLO GARGALLO

- UGL: 1° MAGGIO 2012 A PRIOLO GARGALLO
“L’Ugl ha deciso di celebrare il Primo maggio a Priolo Gargallo sia per richiamare l’attenzione sulle difficoltà di un territorio profondamente segnato da una permanente carenza occupazionale e dalla mancanza di concrete prospettive di sviluppo, sia per lanciare un messaggio di speranza ai disoccupati, ai giovani e alle donne, non solo della provincia siracusana, o della Sicilia, ma di tutto il Paese”. Lo dichiara il vice segretario generale dell’Ugl, Serafino Cabras, al termine della conferenza stampa di presentazione della Festa dei Lavoratori 2012 a Priolo, aggiungendo che “crediamo vivamente nello slogan che ha caratterizzato il 3° Congresso Confederale dell’Ugl, ovvero ‘Oltre la crisi, un futuro c’è’, e siamo fermamente convinti che un futuro ci sia anche per questo territorio che, oltre al polo petrolchimico, possiede diverse potenzialità su cui puntare per il rilancio dell’occupazione e lo sviluppo”. Secondo il segretario provinciale dell’Ugl Siracusa, Antonio Galioto, “per far ripartire i numerosi settori produttivi della provincia, è necessario realizzare infrastrutture adeguate. E’ per questo – continua il sindacalista – che da tempo l’Ugl reclama l’avvio delle tante opere cantierabili già finanziate, come gli interventi di bonifica del territorio e la realizzazione di importanti arterie autostradali. L’intero territorio siciliano e i suoi cittadini – conclude – non possono più attendere”.


domenica 15 aprile 2012

ALITALIA CITYLINER : MICCIO ( UGL ) IL 23 APRILE SCIOPERO DI 4 ORE

ALITALIA CITYLINER: MICCIO (UGL), IL 23 APRILE SCIOPERO DI 4 ORE
“Il prossimo 23 aprile il personale navigante di condotta della società Alitalia Cityliner sciopererà per quattro ore, dalle 12.00 alle 16.00, su tutti i voli in partenza da tutte le basi del territorio nazionale”.
Lo dichiara il responsabile nazionale Piloti - Ugl Trasporti, Cordiale Miccio, per il quale “è assolutamente inaccettabile l’atteggiamento dell’azienda che, senza alcun confronto con i sindacati, sta cedendo attività a compagnie esterne al Gruppo, mentre le retribuzioni dei propri piloti si assottigliano sempre di più perché legate all’attività di volo, che è diventata minima. Inoltre, la società sta violando gli accordi vigenti, come quelli riguardanti l’avvio ai corsi comando, la perequazione dell’attività e l’erogazione delle ferie”.
“Con lo sciopero - conclude il sindacalista -, chiediamo ai vertici aziendali di porre fine ad un comportamento che lede i diritti e gli interessi dei lavoratori. Siamo pronti a mettere in atto ogni azione necessaria ad assicurare ai piloti coinvolti la giusta tutela”.